Il gruppo Stellantis registra ricavi netti per 32,6 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2021: le importanti iniziative commerciali e i lanci di nuovi prodotti hanno mitigato il continuo impatto della carenza di semiconduttori.
La multinazionale dunque, si conferma la guidance del mercato automotive per il 2021, con prospettive positive per Medio Oriente e Africa, che rimangono stabili invece per Asia e Cina. La stima è di un margine operativo rettificato di circa il 10%. “I ricavi netti di Stellantis nel terzo trimestre – afferma Richard Palmer, cfo del gruppo – riflettono il successo della combinazione dei recenti lanci di veicoli, che includono le nuove offerte elettrificate, con importanti iniziative commerciali e industriali intraprese dai nostri team in risposta agli ordini inevasi di semiconduttori. La guidance per l’intero anno è quindi confermata, nonostante persista una scarsa visibilità sull’approvvigionamento di componenti”.
Nel terzo trimestre, il gruppo Stellantis ha effettuato un milione e 131 mila consegne, in calo del 27% rispetto allo stesso periodo del 2020. La perdita, dovuta agli ordini inevasi di semiconduttori, è di circa 600 mila unità, pari a circa il 30% della produzione pianificata del terzo trimestre di quest’anno. Ricavi netti per 32,6 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al terzo trimestre 2020 con un miglior mix di modelli e prezzi netti positivi più che compensati dai minori volumi.
L’azienda ha rivisto, inoltre, le prospettive di mercato per l’intero anno nelle aree in cui opera rispetto al primo semestre 2021: il Nord America a +5% dal +10%; il Sud America a +15% dal +20%; l’Europa allargata a +5% dal +10% e il Medio Oriente e Africa a +20% dal +15%; mentre India e Asia Pacifico con il +10% e la Cina con il +5% restano invariate.