In considerazione della prolungata aggressione della Russia contro l’Ucraina, la Commissione Europea ha modificato il Quadro temporaneo di crisi con l’obiettivo di consentire agli Stati membri di continuare ad avvalersi della flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato al fine di sostenere l’economia. Il Quadro temporaneo di crisi è stato adottato il 23 marzo 2022 e modificato una prima volta il 20 luglio scorso in linea con gli obiettivi del piano RePowerEu.
La durata del Quadro temporaneo è stata prorogata al 31 dicembre 2023.
“Tra le novità introdotte, anche la proroga al 31 dicembre 2023 – sottolinea di Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – della possibilità di concedere misure di sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile nell’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato legato all’emergenza Covid-19”.
Viene poi aumentato a 250.000 euro per impresa il massimale degli aiuti per le imprese del settore della produzione primaria ed a 2 milioni di euro per impresa il massimale degli aiuti per le imprese dei settori della trasformazione e commercializzazione.
“È stata inoltre introdotta una maggiore flessibilità per il sostegno alla liquidità alle imprese del settore energetico nel quadro delle loro attività di negoziazione e – prosegue Cuchel – aumentata la flessibilità e le possibilità di sostegno per le imprese colpite dall’aumento dei costi dell’energia, fatte salve le misure di salvaguardia”.
Infine, vengono chiariti i criteri di valutazione delle misure di sostegno alla ricapitalizzazione.