Favorire l’occupazione e il lavoro è uno degli obiettivi dei fondi di coesione europei. Circa 8,3 miliardi di euro sono stati destinati a questo scopo nel periodo 2014-2020, ma alcuni progetti sono rimasti attivi fino al 2022. E gli incentivi alle imprese sono stati una parte importante di questi finanziamenti raggiungendo quota 26%. Ma di cosa parliamo quando citiamo i fondi per l’occupazione e il lavoro? I progetti comprendono misure attive e preventive sul mercato del lavoro, lo sviluppo di sistemi e strategie di apprendimento permanente nelle imprese, la progettazione di modalità più produttive per organizzare il lavoro e il sostegno per l’occupazione indipendente. Sono inoltre comprese misure per migliorare l’accesso all’occupazione, aumentare la partecipazione sostenibile e il progresso delle donne e favorire la conciliazione tra vita lavorativa e privata.
Gli enti maggiormente coinvolti sono stati l’Inps (1,4 miliardi di euro), la Regione Lombardia (252 milioni), l’Agenzia Nazionale per le politiche attive per il lavoro (249 milioni), l’Anpal (169 milioni) e la Regione Sicilia (126 milioni). Ci sono alcuni grandi programmi di incentivi alle persone e alle imprese che hanno ottenuto una parte importante dei finanziamenti, come “Occupazione Sud” (295 milioni di euro), “Occupazione Mezzogiorno” (260 milioni) e “Io Lavoro” (246 milioni). Interessante anche andare a vedere quali sono i tre Comuni italiani che hanno avuto i maggiori finanziamenti pro-capite. Sono stati Baradili, in provincia di Oristano, con 2.702 euro; Lovere, in provincia di Brescia con 2.647 euro; e Siris (Oristano) con 2.170 euro.