La Legge di Bilancio 2023 prevede una nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali (art.1, commi da 231 a 252) che, ribadiamo, presenta diversi aspetti interessanti per i contribuenti. In primis, ricordiamo che la dichiarazione di adesione alla rottamazione va obbligatoriamente presentata entro e non oltre il 30 aprile 2023, a pena di decadenza.
“Dalla semplice presentazione dell’istanza, il contribuente inizia a godere di benefici immediati. Vengono sospesi, fino alla scadenza della prima o unica rata delle somme dovute a titolo di definizione, 31 luglio 2023, gli obblighi gi pagamento derivanti da precedenti dilazioni in essere alla data di presentazione. È previsto il rilascio del DURC, l’inibizione – sottolinea Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – nel compimento di nuove azioni esecutive o di iscrizione di nuovi fermi amministrativi e ipoteche, non possono essere proseguite le procedure esecutive precedentemente avviate, salvo che non si sia tenuto il primo incanto con esito positivo. Inoltre, il debitore non è considerato inadempiente ai sensi degli articoli 28-ter e 48-bis”.
“In tema di sospensione degli obblighi di pagamento derivanti da precedenti dilazioni, va precisato – prosegue Cuchel – che, laddove il rateizzo in essere presenti dei carichi oggetto di rottamazione e dei carichi per i quali non si intenda, o non sia possibile, accedere alla rottamazione, i versamenti relativi ai carichi non rottamati dovranno proseguire in osservanza del piano di rateizzo ordinario, al fine di non far venire meno il beneficio del rateizzo stesso”.