Dl Milleproroghe, le novità per il lavoro

Dallo smart working al Fondo Nuove Competenze

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Tra le misure contenute nel Decreto Milleproroghe (DL n.198/2022), pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.49/2023, troviamo diversi provvedimenti che interessano l’ambito del lavoro.

“In primis, viene prorogata per il 2023 la procedura semplificata, già prevista per gli anni 2021 e il 2022 – osserva Maria Vittoria Tonelli, consigliere d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili –  relativa al rilascio del nulla osta al lavoro per cittadini non comunitari il cui ingresso in Italia è regolato annualmente da appositi decreti, il Dl Flussi”.

Prorogata poi al 30 giugno 2023 la possibilità per i lavoratori fragili di svolgere la prestazione in smart working, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento.

“L’articolo 22-quater proroga a tutto il 2023 l’operatività del Fondo Nuove Competenze. Ma non è tutto – prosegue Tonelli – il decreto del Commissario Straordinario Anpal n. 31 del 2023, ha incrementato la dotazione finanziaria del Fondo con una somma pari a 180 milioni di euro e ha prorogato la scadenza dei termini al prossimo 27 marzo, sia per la stipula degli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro sia per la presentazione delle domande”.

Infine, in tema di previdenza, è stata disposta la proroga al 2026 della possibilità, per i lavoratori interessati da eccedenze di personale, di accedere al pensionamento anticipato denominato isopensione qualora raggiungano i requisiti minimi per il pensionamento nei 7 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, in luogo dei 4 anni previsti a regime.