Prorogati al 30 novembre 2023 i termini per perfezionare le operazioni di assegnazione e cessione agevolata di beni (immobili e mobili registrati) non strumentali ai soci e di trasformazione agevolata in società semplice delle società commerciali.
“Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto delle agevolazioni fiscali temporanee per le cessioni o assegnazioni, da parte delle società, incluse quelle non operative, di beni immobili e di beni mobili registrati ai soci. A queste operazioni – evidenzia Guido Rosignoli, vicepresidente della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – si applica un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP. È stata prevista, inoltre, una riduzione dell’imposta di registro”.
Tali agevolazioni si applicano a condizione che: le cessioni o assegnazioni siano avvenute entro il 30 novembre 2023; tutti i soci siano iscritti nel libro dei soci, ove prescritto, alla data del 30 settembre 2022.
“La base imponibile cui applicare l’imposta sostitutiva è data dalla differenza tra il valore normale dei beni assegnati o, in caso di trasformazione, quello dei beni posseduti all’atto della trasformazione, e il loro costo fiscalmente riconosciuto. La suddetta imposta sostituiva – prosegue Rosignoli – ha un’aliquota dell’8%, che cresce al 10,5% per le società considerate non operative in almeno due dei tre periodi di imposta precedenti a quello in corso al momento dell’assegnazione, cessione o trasformazione”.
Infine, il decreto Proroghe ha previsto la rimodulazione del versamento dell’imposta sostitutiva che dovrà essere effettuato in unica soluzione entro la stessa data del 30 novembre 2023.