L’Inps ha aggiornato gli importi per il 2024 dell’Assegno unico e universale per i figli a carico (Auu) e le relative soglie Isee, per adeguarli alle variazioni annuali dell’indice del costo della vita, ossia dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Il tasso di variazione registrato dall’Istat è pari al 5,4%.
“Secondo l’adeguamento, per un Isee inferiore a 17.090,61 euro – sostiene Rosa Santoriello, consigliera d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – l’importo spettante per ciascun figlio aumenterà da 189,20 a 199,40 euro, mentre per le famiglie con un Isee superiore a 45.575 euro, la quota minima riconosciuta aumenta da 54 a 57,20 euro”.
Le maggiorazioni dell’Assegno sono state aggiornate per le diverse categorie di nuclei familiari: con figli da 0 a 1 anno, +50% dell’importo spettante per ogni figlio (senza limiti Isee); con figli da 1 a 3 anni e con 3 o più figli a carico, + 50% dell’importo spettante per ogni figlio entro i tre anni (Isee non superiore a 40.000 euro); con 4 o più figli, invece, la maggiorazione forfettaria passa da 100 a 150 euro; per ciascun figlio dopo il secondo è riconosciuto un aumento compreso tra i 17,07 euro e 91 euro; per i figli con disabilità fino ai 21 anni, sono riconosciuti 96,86 euro se presente una disabilità media, 108,24 euro con una disabilità grave e 119.62 euro in condizione di non autosufficienza.
“Le famiglie che già percepiscono il beneficio non devono presentare alcuna domanda, ma solo la Dsu e aggiornare in valore Isee, se vi sono variazioni. A doverla presentare – conclude Rosa Santoriello – è soltanto chi deve ricevere per la prima volta l’assegno”.