Nuova Sabatini, sì al cumulo con altri crediti

Le agevolazioni riguardano l’acquisto di beni strumentali aziendali

iStock 1465188429

Le agevolazioni ‘Nuova Sabatini’ per l’acquisto di beni strumentali da parte delle imprese potranno essere cumulate con altre forme di incentivi, come ad esempio il credito d’imposta 5.0, rispettando però alcune regole.

“Il Credito d’imposta 5.0 non costituisce un aiuto di Stato e quindi non saranno applicabili i limiti di cumulo previsti per la Nuova Sabatini. Tuttavia  – spiega Gianluca Buselli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili -, il credito è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, non porti al superamento del costo sostenuto”.

“Le agevolazioni Nuova Sabatini, inoltre – prosegue Buselli – sono cumulabili con altri aiuti di Stato, inclusi quelli de minimis, a condizione che il cumulo non superi l’intensità di aiuto o l’importo massimo applicabile secondo i regolamenti di esenzione pertinenti”.

Queste agevolazioni possono essere utilizzate, senza limiti di cumulo, insieme a misure pubbliche generali che non sono state considerate aiuti di Stato come: il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno (cumulabile nei limiti delle intensità massime previste); il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (cumulabile con la “Nuova Sabatini”, rispettando il limite del costo sostenuto); le agevolazioni del conto energia, cumulabili nei limiti previsti dalla normativa specifica. Nell’elenco rientrano anche gli interventi del Pnrr, cumulabili nei limiti delle intensità massime previste e rispettando le disposizioni normative specifiche e il divieto di doppio finanziamento.