Proposta di concordato, le regole per i forfettari

Disponibile il software necessario per i contribuenti

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L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile le regole tecniche di formulazione della proposta di concordato, limitato all’anno di imposta 2024, e il software necessario per i contribuenti in regime forfettario.

“Come per i soggetti ISA, il calcolo lavoro – evidenzia Alfredo Accolla, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – avviene avvalendosi dei programmi dell’Agenzia, senza necessità di trasmettere alcun dato ulteriore”.

I forfettari dovranno utilizzare ‘Redditi On Line’, la dichiarazione precompilata oppure, se presenti, le funzionalità integrate nei software gestionali in uso. Sarà sufficiente compilare il quadro LM del modello dichiarazione dei redditi, sezione 3 e la sezione VI per dichiarare la presenza dei requisiti di accesso e l’assenza delle cause di esclusione dal concordato. Dopo aver effettuato questi passaggi, l’ammontare della proposta viene automaticamente calcolato e incasellato al rigo LM63 e, se necessario, potrà essere espressa accettazione barrando il rigo LM64.

“I requisiti di accesso includono l’assenza di debiti amministrati dall’Agenzia delle Entrate riferiti al 31 dicembre 2023 superiori a 5.000 euro e la non presenza di debiti oggetto di sospensione o di pagamento rateale. Le cause di esclusione includono – prosegue Accolla – l’avvio dell’attività nel 2023, la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi nei tre anni precedenti (se obbligati), e la condanna per specifici reati tributari o finanziari”.

È possibile ottenere una riduzione dell’ammontare della proposta in presenza di eventi calamitosi o straordinari che hanno influenzato l’attività economica.