Più ore di lavoro ma minor guadagno, Italia maglia nera

Resta forte il divario salariale rispetto ad altri Paesi Ue

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Il divario salariale in Europa si fa ancora sentire, soprattutto pin un contesto di crescente inflazione e calo del potere d’acquisto. Secondo l’Ocse, gli stipendi medi annuali in Italia sono di 31.500 euro, mentre in Francia e Germania raggiungono rispettivamente i 41.700 e i 45.500 euro.

“I lavoratori italiani, pur lavorando più ore rispetto ai colleghi europei, guadagnano molto meno. Mentre un operaio italiano percepisce mediamente 25.000 euro lordi all’anno – spiega Maria Vittoria Tonelli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – in Germania questa cifra sale a 45.500 euro”.

L’Italia è in vantaggio solo nel settore minerario, con stipendi di quasi 5 mila euro lordi al mese, rispetto alla media Ue di 2.390 euro.

“Per gli esperti, le cause della disparità salariale italiana sono attribuibili a diversi fattori strutturali e culturali – conclude Tonelli – come un apparato burocratico complesso, scarsi investimenti in tecnologia e innovazione, un utilizzo inefficace della contrattazione collettiva e la mancanza di un sistema meritocratico efficace”.