Prorogato al 20 settembre 2024 il termine per la trasmissione telematica del Rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile, sostituendo il termine originariamente fissato al 15 luglio 2024.
“Il portale Servizi Lavoro ha semplificato la procedura attraverso l’accorpamento e la precompilazione di dati – spiega Maria Vittoria Tonelli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – oltre alla disponibilità di un help interattivo per facilitare la compilazione del rapporto”.
Le aziende che non trasmettono il rapporto entro il termine previsto saranno invitate dalla Direzione Regionale del Lavoro a provvedere entro 60 giorni.
“In caso di ulteriore inadempienza – prosegue Tonelli – sono previste sanzioni amministrative da 103 a 516 euro. Se il ritardo supera i 12 mesi, l’azienda rischia la sospensione per un anno dei benefici contributivi”.
Rapporti mendaci o incompleti possono essere sanzionati con multe da 1000 a 5000 euro.
Il rapporto è cruciale per ottenere la certificazione della parità di genere, introdotta dalla Legge n. 162/2021 e in linea con il PNRR.