Acqua, creato rilevatore per monitorare la qualità

L’invenzione americana mira a individuare l’eventuale presenza di piombo

3 1 scaled

Gli ingegneri dell’Università della California San Diego hanno sviluppato un sensore ultrasensibile realizzato con grafene, in grado di rilevare concentrazioni straordinariamente basse di ioni di piombo nell’acqua. Il dispositivo è un milione di volte più sensibile delle precedenti tecnologie di rilevamento.
“Con l’altissima sensibilità del nostro dispositivo, speriamo di poter rilevare anche la presenza di un solo ione di piombo in un volume ragionevole di acqua”, ha dichiarato Prabhakar Bandaru, professore del Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale della Jacobs School of Engineering della UC San Diego. “L’esposizione al piombo è un grave problema per la salute ed è stato indicato che una concentrazione a livello di parti per miliardo nell’acqua potabile potrebbe portare a esiti disastrosi, come l’arresto della crescita e dello sviluppo umano”. Il lavoro è descritto in un articolo pubblicato di recente su Nano Letters.

 Il dispositivo oggetto dello studio consiste in un singolo strato di grafene montato su un wafer di silicio. Oltre alla sensibilità superiore, il nuovo sensore presenta altri vantaggi rispetto ai metodi esistenti. Le tecniche tradizionali per rilevare il piombo con un’elevata precisione e sensibilità si basano spesso su strumentazioni costose, che ne limitano l’accessibilità per un uso diffuso. E i kit domestici, pur essendo più accessibili, tendono a essere inaffidabili e a presentare un limite di rilevamento relativamente scarso, in genere nell’intervallo micromolare.
“La tecnologia che abbiamo sviluppato mira a superare i problemi di costo e di affidabilità”, ha detto Prabhakar Bandaru. “Il nostro obiettivo è quello di poterla utilizzare nelle case, data la sua relativa facilità di produzione”.