Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entra in vigore il nuovo credito d’imposta Zes Unica, per le imprese nelle Zone economiche speciali (Zes) del Mezzogiorno. La misura, che mira a incentivare gli investimenti nelle regioni del Sud Italia, è accessibile a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile purché siano già operative o si insedino nella Zes Unica.
“Per la piena operatività della misura, però – spiega Salvatore Baldino, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – sarà necessario attendere l’emanazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che approva il modello di comunicazione, le istruzioni e definisce il contenuto e le modalità di trasmissione”.
L’investimento minimo ammissibile è di 200mila euro mentre l’importo massimo è di 100 milioni di euro.
Sono agevolabili, fino al 50% (in alcuni casi fino al 70%) le spese sostenute per l’acquisto o leasing di nuovi macchinari, impianti e attrezzature; l’acquisto di terreni e immobili strumentali agli investimenti. Sono invece esclusi i beni destinati alla vendita, quelli trasformati o assemblati per la vendita finale e i materiali di consumo.
“I soggetti interessati potranno presentare all’Agenzia delle Entrate dal 12 giugno al 12 luglio 2024 – prosegue Salvatore Baldino – l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre di quest’anno”.
Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, le spese e la documentazione contabile devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.