Approvata la riforma su Irpef e Ires

Tra le novità, i criteri d’imputazione temporale dei compensi

iStock 1669222472 scaled

 

Via libera del Consiglio dei ministri al Decreto Legislativo che modifica il regime fiscale IRPEF/IRES, con importanti novità per i professionisti, tra cui la nuova disciplina dei rimborsi spese analitici e i criteri di imputazione temporale dei compensi. 

Una delle novità più importanti riguarda i rimborsi spese analitici percepiti dai professionisti per l’esecuzione di un incarico che non concorreranno più alla formazione del reddito di lavoro autonomo e non saranno assoggettati a ritenuta d’acconto. Tuttavia – sottolinea Salvatore Baldino, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – se il rimborso non viene effettivamente percepito, tali costi torneranno deducibili”.

Tale modifica semplifica la gestione fiscale per i professionisti, eliminando la necessità di monitorare i rimborsi analitici in base agli obblighi di tracciabilità previsti dalla normativa precedente. Invariata, invece, l’irrilevanza reddituale delle spese sostenute direttamente dal committente.

“La riforma introduce anche un’altra novità. I compensi percepiti nel periodo d’imposta successivo rispetto alla data in cui il committente ha disposto il pagamento saranno imputati al periodo d’imposta in cui è stato effettuato il bonifico e versata la ritenuta d’acconto. In questo modo – prosegue Baldino – si risolvono le discrepanze tipiche dei pagamenti a cavallo tra die anni, come i bonifici di fine anno accreditati nei primi giorni dell’anno successivo”.

La riforma entrerà in vigore a partire dal periodo d’imposta in corso alla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.