Il messaggio n.1816/2024 dell’Inps introduce importanti aggiornamenti sulle procedure per la richiesta dell’Assegno di Inclusione Adi, ponendo una particolare attenzione alle domande presentate a partire da febbraio 2024.
“Per le domande contenenti l’indicazione di un adulto non disabile o con età pari o superiore a 60 anni – sostiene Rosa Santoriello, consigliera d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – l’Istituto ha inviato ai Comuni tramite la piattaforma GePI e reso disponibili alle Asl, i codici fiscali dei soggetti interessati. Un passaggio fondamentale per verificare le certificazioni di svantaggio e l’inserimento nei programmi di cura e assistenza dichiarati nelle domande”.
Per le certificazioni non presenti nel Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) o negli archivi dell’Inps, invece, l’amministrazione che ha rilasciato la certificazione deve attestare la condizione di svantaggio e l’inserimento nei programmi di cura e assistenza entro 60 giorni dalla notifica dell’Inps.
“Le domande con esito positivo delle verifiche e con conformità delle condizioni di svantaggio sono progressivamente accolte e poste in pagamento, mentre – prosegue Rosa Santoriello – dal mese di aprile 2024, sono state poste in pagamento anche le domande per le quali le Amministrazioni non hanno comunicato l’esito delle verifiche entro i 60 giorni previsti, a condizione che l’istruttoria abbia avuto esito positivo”.
Il pagamento per le nuove domande avverrà ogni 15 del mese, mentre i rinnovi verranno pagati il 27 del mese, con possibilità di variazioni in caso di festività.