Avvisi bonari, nuove regole dal 1° gennaio 2025

Il contribuente ha 60 giorni per fornire chiarimenti all’Agenzia delle Entrate

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Dal 1° gennaio 2025 entreranno in vigore le misure introdotte dal D.Lgs. n. 108/2024 sui termini di pagamento relativi agli avvisi bonari e ai controlli automatizzati.

Il provvedimento estende i termini di versamento per gli avvisi bonari elaborati dal 1° gennaio 2025, che passa da 30 a 60 giorni.

Nel caso in cui la comunicazione arrivi tramite l’intermediario, questi ha tempo 30 giorni per notificare la comunicazione al contribuente; il termine per il pagamento, una volta notificato, passa da 60 a 90 giorni.

“Il Decreto raddoppia poi il termine entro cui il contribuente può fornire chiarimenti all’Agenzia delle Entrate tramite il sistema Civis. Il nuovo termine – spiega Michela Benna, consigliera d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – è di 60 giorni dalla data di ricezione della comunicazione. Questa modifica permette ai contribuenti di avere più tempo per predisporre eventuali documenti giustificativi e risolvere le irregolarità”.

“Nel caso di versamento rateale – prosegue Benna- il termine per il pagamento della prima rata è esteso da 30 giorni a 60 giorni, sempre a partire dalla ricezione della comunicazione”.

La riforma prevede poi che anche il termine entro cui il debito viene iscritto a ruolo in caso di mancato pagamento viene differito di ulteriori 30 giorni.

Le novità introdotte dal D.Lgs. 108/2024 concedono una maggiore flessibilità temporale ai contribuenti. L’estensione dei termini di versamento e dei chiarimenti rappresenta un passo positivo per chi necessita di più tempo per adempiere o contestare eventuali irregolarità.