Bonus edilizi, le novità per il 2025

L’agevolazione resta al 50%, al 36% per la seconda abitazione

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La Manovra conferma anche per il prossimo anno la detrazione del 50% sulle spese di ristrutturazione della prima casa. Questa agevolazione è applicabile su un limite di spesa di 96mila euro per unità immobiliare e va ripartita tra i soggetti che partecipano alla spesa. Per le seconde case, invece, la detrazione scenderà al 36%, con un tetto massimo di 48.000 euro per immobile.

Dal 2028 al 2033, la detrazione si ridurrà ulteriormente al 30%.

“Confermata anche la proroga del bonus mobili, con una detrazione Irpef calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici legati a interventi di ristrutturazione. La detrazione – evidenzia Alfredo Accolla, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico o carta di debito/credito”.

Sospeso, per il momento, il bonus verde.

“Rimarrà invariato il bonus per le barriere architettoniche, che prevede una detrazione Irpef del 75% sulle spese sostenute per l’eliminazione delle barriere – prosegue Accolla – applicabile su un limite di spesa tra 30.000 e 50.000 euro, variabile in base all’edificio”.

Infine, dal 2025, il nuovo sistema di quoziente familiare introdurrà una modulazione delle detrazioni in base al reddito familiare e al numero di figli a carico. I tetti di detraibilità saranno variabili in base a tre fasce di reddito: fino a 50.000 euro; tra 50.000 e 100.000 euro; oltre 100.000 euro.