
Con la firma del decreto da parte della ministra per le Pari Opportunità e la famiglia, Eugenia Roccella, l’Inps può ora procedere allo stanziamento di 8,5 milioni di euro, destinati a 4.428 beneficiari che hanno presentato (o presenteranno entro il 2 aprile) la domanda per il bonus genitori separati. Le risorse complessive destinate alla misura, però, ammontano a 10 milioni di euro. La parte restante rimane in stand-by per 119 domande attualmente sospese.
“Il contributo, introdotto nel 2022, è rivolto ai genitori separati, divorziati o non conviventi in stato di bisogno che non abbiano ricevuto l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza dell’altro genitore. Una condizione – spiega Michela Benna, consigliera d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – che doveva essere conseguenza diretta della pandemia da Covid-19, che ha portato il genitore obbligato a cessare, ridurre o sospendere la propria attività lavorativa tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022”.
Per ottenere il contributo, il genitore richiedente deve essere in stato di bisogno economico; essere convivente con figli minorenni o maggiorenni con disabilità grave al momento della mancata percezione dell’assegno; aver avuto un reddito, nell’anno in cui si è verificata la ridotta o mancata corresponsione dell’assegno, inferiore o uguale a 8.174 euro.
“Il bonus – conclude Benna – prevede un contributo fino a 800 euro al mese, erogabile per un massimo di 12 mensilità, per un totale massimo di 9.600 euro a nucleo familiare”.