Bugatti celebra i 30 anni dal debutto della EB110

Bugatti celebra i 30 anni dalla presentazione dei suo primo modello, la EB 110, da quando nel 1987 l’imprenditore italiano Romano Artioli ridiede slancio a un marchio prestigioso fondato da Ettore Bugatti, marchio che aveva interrotto la produzione nel 1952.

L’amore di Artioli per le auto – ricorda una nota dell’azienda che è stata assorbita dal gruppo Volkswagen – è legato al suo background. Artioli era nato a Mantova, la stessa città di Tazio Nuvolari di cui aveva subito il fascino.

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Bugatti celebra i 30 anni dalla presentazione dei suo primo modello, la EB 110, da quando nel 1987 l’imprenditore italiano Romano Artioli ridiede slancio a un marchio prestigioso fondato da Ettore Bugatti, marchio che aveva interrotto la produzione nel 1952.

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La Bugatti EB 110

L’amore di Artioli per le auto – ricorda una nota dell’azienda che è stata assorbita dal gruppo Volkswagen – è legato al suo background. Artioli era nato a Mantova, la stessa città di Tazio Nuvolari di cui aveva subito il fascino. Da studente di meccanica aveva mal digerito la fine della pruduzione delle Bugatti, fino a farne una sua mission professionale e umana. A metà degli Anni ’80, iniziò a trattare il marchio con il Governo francese e nel 1987 venne fondata la nuova Bugatti Automobili SpA, con Artioli presidente. Inizialmente la sua volontà era di far risorgere l’azienda a Molsheim, ma non c’erano capannoni di produzione nella regione. Così decise di spostarsi a Campogalliano, alla periferia di Modena.

Il fiore all’occhiello resta la EB 110, con il primo telaio in carbonio prodotto in serie, trazione integrale, quattro turbocompressori e un motore V12 da 3,5 litri con cinque valvole per cilindro, una potenza di 550 Cv e una velocità massima di oltre 351 km/h.