Cambia lo stralcio dei carichi fino a mille euro affidati all’Agente della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Secondo il maxiemendamento fiscale presentato dal Governo che modifica l’attuale testo della Legge di Bilancio 2023, la procedura, inizialmente prevista unitaria, troverà un’applicazione differenziata a seconda del titolare del carico debitorio.
“Lo stralcio integrale dei carichi fino a mille euro, computati considerando la quota capitale, gli interessi di ritardata iscrizione a ruolo e le sanzioni – spiega Giuseppe Scolaro, presidente dell’Istituto Nazionale Esperti Contabili – sarà limitato agli importi affidati dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali”.
L’annullamento integrale della partita avverrà solo per le citate categorie di creditori qualificati.
“Per tutti gli altri soggetti, diversi da quelli citati – prosegue Scolaro – l’annullamento automatico opererà limitatamente alle somme dovute a titolo di interessi per la ritardata iscrizione a ruolo, di sanzioni e di interessi di mora di cui all’articolo 30, comma 1 del D.P.R. n. 602 del 1973”.
Attenzione però. Per le somme affidate dagli enti creditori diversi da quelli ‘qualificati’, lo stralcio parziale potrà rivelarsi un’eventualità. Tali enti infatti, potranno stabilire, a propria insindacabile scelta, di non applicare le disposizioni in materia di stralcio parziale dei ruoli di importo limitato, mediante l’emanazione di un provvedimento da adottarsi entro il 31 marzo 2023 (nella precedente versione tale data era stata fissata al 31 gennaio 2023).