Gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo energetico dell’Ue e del 36% delle emissioni di gas serra legate all’energia. E il riscaldamento, il raffrescamento e l’acqua calda sanitaria rappresentano l’80% dell’energia che noi cittadini consumiamo.
Dopo l’accordo del 7 dicembre scorso sulla revisione della direttiva sulla prestazione energetica degli edifici, la cosiddetta direttiva case green, la presidenza fissa tra i suoi obiettivi quello di approfondire le discussioni su come affrontare al meglio gli ostacoli principali per ottenere un’efficace diffusione dell’ondata di rinnovamento. Per questo ha scritto nel suo programma semestrale di voler organizzare “una Settimana della Ristrutturazione” che si concentrerà sulla diffusione di informazioni sulle politiche recenti, sullo scambio di buone pratiche e sullo studio di nuove tecnologie e strumenti politici innovativi. La ‘Settimana’ (Renovation Week) prenderà il via da lunedì 15 gennaio fino a giovedì 18 presso la Maison de la Poste (Tour & Taxis), a Bruxelles.
Particolare attenzione sarà data alla transizione e alla capacità del settore edilizio, alla circolarità dei materiali da costruzione, agli strumenti di finanziamento e agli aspetti sociali e sociotecnici della ristrutturazione energetica. Ad aprire l’evento sarà un pomeriggio dedicato a promuovere discussioni di alto livello, a cui prenderà parte tra gli altri Ditte Juul Jørgensen, direttore generale Dg Ener, e Chiara Martinelli, direttrice Can Europe. Martedì l’attenzione sarà rivolta alla transizione in corso nel settore edile. Come si legge sul sito della rappresentanza, verrà esaminato come gli Stati membri dovrebbero utilizzare l’attestato di prestazione energetica (Epc).
Nel pomeriggio sono previste numerose sessioni parallele che spazieranno dal “Piano d’azione per le pompe di calore” al ruolo dell’adattamento e della co-creazione nell’edilizia, all’innovazione e a una prospettiva lungimirante sulle ristrutturazioni profonde verso il 2050. Ulteriore enfasi sarà posta sul ruolo centrale dei punti di contatto di prima linea (sportelli unici), centri indispensabili di orientamento e collaborazione.
La terza giornata sarà dedicata al ruolo dei materiali nel promuovere il viaggio verso edifici sostenibili. Al di là dei parametri di prestazione energetica, la discussione si sposta per comprendere una narrazione più ampia: ridurre i gas serra attraverso scelte strategiche dei materiali e abbracciare l’economia circolare. Le azioni pionieristiche in questo ambito fungono da ispirazione, con piani d’azione, corsi di formazione, strumenti e inviti a progetti che illuminano la strada. Giovedì, durante l’ultima giornata, le discussioni verteranno sugli aspetti sociali e sociotecnici della riqualificazione energetica. La Settimana Belga del Rinnovamento si concluderà con una sessione conclusiva di alto livello. I relatori discuteranno le conclusioni dei giorni precedenti e condivideranno opinioni e proposte sugli elementi salienti.
Mentre la presidenza belga avvierà i lavori per la Settimana del rinnovamento, la commissione Industria, ricerca ed energia (Itre) del Parlamento europeo sarà impegnata proprio lunedì a confermare l’accordo sulle case green raggiunto con gli Stati membri a dicembre. L’accordo finirà poi al voto dell’intera plenaria a Strasburgo, presumibilmente durante la sessione di marzo.