La Circolare n.16/E/2024 dell’Agenzia delle Entrate chiarisce le modalità per ripristinare la facoltà di compensazione dei crediti d’imposta, anche in presenza di debiti erariali superiori a 100.000 euro, alla luce delle modifiche introdotte dall’art.4, comma 2 del Dl n.39/2024.
Tre le possibili strade. “La prima è di ottenere un provvedimento di sospensione giudiziale o amministrativa dei carichi affidati all’Agente della Riscossione che escluderà tali carichi dal calcolo dei debiti per la soglia dei 100.000 euro, oppure – spiega Gianluca Buselli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – è possibile richiedere una piano di rateazione finalizzato all’estinzione dei debiti che neutralizza i debiti rateizzati, purché le rate scadute siano state regolarmente pagate e non vi sia decadenza dal piano. Infine, la terza strada è quella di procedere al pagamento delle somme dovute per ridurre il debito sotto la soglia dei 100.000 euro. I pagamenti – conclude Buselli – dovranno seguire l’ordine di imputazione stabilito, iniziando dalle rate scadute”.