Il “Decreto correttivo” della disciplina del concordato preventivo ha introdotto numerose modifiche relative alle scadenze per la presentazione della dichiarazione annuale e l’eventuale adesione al alla forma biennale. In particolare, è stato posticipato al 31 ottobre 2024 il termine per la presentazione della dichiarazione annuale e per l’adesione al concordato preventivo. Tuttavia, nel 2025 il termine per la dichiarazione rimarrà invariato ma l’adesione al patto con il Fisco dovrà essere effettuata entro il 31 luglio 2025.
“Alcuni contribuenti potrebbero aver già presentato la dichiarazione dei redditi in anticipo, per beneficiare della compensazione orizzontale tra crediti e debiti tributari superiori a 5.000 euro. In questi casi – sottolinea Guido Rosignoli, vicepresidente della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – per procedere con la compensazione, è necessario attendere ulteriori 10 giorni dopo la trasmissione telematica del modello F24 alle Entrate”.
Nel caso in cui il contribuente, avendo presentato la dichiarazione dei redditi in anticipo, non abbia incluso il Modello CPB nella dichiarazione dei Redditi 2024, è importante capire se sia ancora possibile aderire al concordato preventivo presentando una dichiarazione “correttiva” che includa il Modello.
“L’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 16/E del 2011 – conclude Rosignoli – ha chiarito che le compensazioni effettuate in precedenza restano valide, anche se viene presentata una dichiarazione correttiva successiva. Pertanto, i contribuenti possono correggere la dichiarazione originaria allegando il Modello CPB entro il termine del 31 ottobre 2024”.