“La produzione industriale nel 2024 è diminuita del 2,4% e, nei primi otto mesi del 2024, di un’ulteriore 3,2% (rispetto ai mesi corrispondenti del 2023). Nel III trimestre rimane negativa, con una riduzione dello 0,5% acquisita ad agosto”. Questo è quanto si legge nel Rapporto di previsione del Centro studi di Confindustria ‘I nodi della competitività. La crescita dell’Italia fra tensioni globali, tassi e Pnrr’.
“A livello settoriale, emergono performance molto differenti con una crescita di altri mezzi di trasporto, riparazioni e installazioni (con un incremento del +8,0% e del +5,3% nei primi otto mesi dell’anno rispetto ai primi otto mesi del 2023), alimentari e carta (+2,7% e +1,9%), mentre pesa la contrazione dell’automotive (-17,9%), degli articoli in pelle (-15%) e dell’abbigliamento – prosegue l’analisi –. II valore aggiunto dell’industria in senso stretto è previsto recuperi il prossimo anno (-0,8% nel 2024, in linea con l’acquisito, +1,0% nel 2025), grazie alla ripresa della domanda, interna ed estera, comunque modesta, tra fine anno e inizio 2025″.