“Il Pnrr vuole stimolare gli investimenti, in particolare in infrastrutture più verdi e digitalizzate per arrivare a una crescita più forte e a più posti di lavoro”, raddoppiando gli sforzi “per promuovere le pari opportunità e favorire la mobilità sociale, aumentando le opportunità per le donne e i giovani”. Lo ha detto Mathias Cormann, segretario generale dell’Ocse, in un’intervista rilasciata a ‘La Stampa’, nella quale ha analizzato la situazione italiana alla luce delle attuali difficoltà, rese più forti dalla pandemia, con un occhio, però, alle possibilità che riserva l’anno appena iniziato. Per Cormann, infatti, occorre sostenere la ripresa tramite “investimenti orientati al futuro, alle famiglie e con la riforma delle imposte”. Ciò che serve, infatti, è un’azione su duplice scala: da un lato “il sostegno delle famiglie” di fronte all’aumento dei prezzi e, dall’altro un aiuto alle imprese “sempre più mirato ai comparti più redditizi, per mitigare i potenziali rischi per il settore bancario e la produttività a lungo termine”.
La ‘ricetta’ di Cormann va dalla riduzione delle imposte sul lavoro, alla “semplificazione degli sgravi fiscali” fino “all’eliminazione graduale dei regimi di prepensionamento come la quota 100” per contribuire “a migliorare l’equilibrio” tra gli investimenti nei giovani e una spesa pubblica eccessivamente ampia destinata agli anziani.
Il segretario dell’Ocse conclude l’intervista con un endorsement al premier, Mario Draghi. È “un leader globale eccezionale” ha spiegato Cormann. “Ho avuto il privilegio – afferma – di incontrarlo a Roma all’inizio del mio nuovo mandato. Lascerò a Mario e ai nostri amici italiani il compito di determinare dove può dare il suo contributo migliore”, se nell’attuale ruolo o in quello eventuale di presidente della Repubblica.
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