Accanto alle importanti restrizioni alla fruizione dei benefici fiscali legati agli interventi edilizi, il nuovo Decreto Legge in materia di Bonus edilizi, ha imposto significative limitazioni anche all’utilizzo dei crediti accumulati in questo settore, in particolare nel caso in cui vi siano somme iscritte a ruolo per il titolare dei crediti.
Il testo è intervenuto anche sulla norma introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 che blocca la compensazione in caso di debiti iscritti a ruolo per importi superiori a 100mila euro, rendendola meno rigida.
“In caso i debiti iscritti a ruolo per tributi erariali e relativi accessori oppure iscrizioni a ruolo o carichi affidati agli agenti della riscossione relativi ad atti comunque emessi dall’Agenzia delle Entrate in base alla normativa vigente, compresi quelli di recupero crediti, se questi superano complessivamente i 10.000 euro e sono scaduti i termini di pagamento senza sospensione o rateazione in atto patente – spiega Fedele Santomauro, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – la possibilità di utilizzare in compensazione le eccedenze dei crediti presenti nella piattaforma telematica dedicata è sospesa fino all’ammontare di tali ruoli e carichi”.
“Restano validi i termini di utilizzo delle singole quote annuali dei crediti non utilizzate in passato – prosegue Fedele Santomauro – e applica la disposizione introdotta dalla Manovra 2024 che esclude la compensazione orizzontale per importi superiori a 100.000 euro senza sospensione dei termini di pagamento”.
Tali modifiche entreranno in vigore il 1° luglio 2024.