Confermato per il 2024 l’ex Bonus Renzi di 80 euro in busta paga ma con un metodo di calcolo diverso. Nella Circolare n.2 del 2024, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che il bonus, che era già stato aumentato a 100 euro, spetta ai soli dipendenti per un massimo di 1.200 euro, ripartito in 12 mensilità. Nello specifico, l’importo spetta in misura piena per i contribuenti con reddito fino a 15.000 euro mentre si riduce poi progressivamente per i redditi fino a 28.000 euro se le detrazioni superano l’imposta lorda.
“Con un reddito lordo fino a 15.000 euro annui e detrazioni da lavoro che non superano l’imposta dovuta, il calcolo del trattamento integrativo Irpef è pari a 1.200 euro annui, che potranno essere conguagliati nel 730 a fine anno oppure erogati in busta paga ogni mese nella misura di 100 euro. Il bonus è invece riconosciuto nella misura ridotta consolidata – spiega Alfredo Accolla, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – a condizione che la somma delle detrazioni al 19% dell’Irpef spettanti nell’anno d’imposta superino l’imposta lorda, con un importo del bonus pari alla differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda. Al momento della dichiarazione dei redditi – prosegue Alfredo Accolla – verrà effettuato il calcolo dell’imposta dovuta e verificata la possibilità di ricevere il bonus”.
In caso di fruizione del Bonus, questo dovrà essere indicato nella dichiarazione nel C14 del quadro C. Se dal conguaglio emerge che il bonus non spettava, scatterà il recupero d’imposta.