Enti del Terzo Settore, le novità in arrivo

Le modifiche introdotte dalla riforma fiscale

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Il mondo degli Enti del Terzo Settore (Ets) sta subendo importanti cambiamenti, con una riforma fiscale che sta ridefinendo le regole e i controlli a cui sono soggetti tali enti. Si tratta nello specifico dell’’articolo 94 del D.Lgs n.117/2017, che non solo stabilisce le modalità con cui gli Ets devono operare, ma introduce anche una serie di controlli fiscali volti a garantire la conformità alle normative vigenti.

“Tra le novità più rilevanti introdotte troviamo la convivenza tra Ets non commerciali e commerciali, ovvero – spiega Gianluca Buselli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – gli enti che svolgono attività di interesse generale possono anche operare in modalità commerciali senza perdere la qualifica di Ets”.

Tuttavia, va sottolineato che gli Ets, indipendentemente dalla natura commerciale delle loro attività, non possono distribuire utili o avanzi di gestione.

“L’Amministrazione finanziaria assumerà un ruolo chiave nell’applicazione di queste regole – prosegue Gianluca Buselli – avendo il compito di esercitare autonomamente attività di controllo e, in caso di violazioni, può disconoscere la qualifica fiscale dell’ente come Ets”.

Dopo il controllo, l’Amministrazione finanziaria dovrà trasmettere al Registro unico nazionale del Terzo Settore ogni elemento utile per valutare la possibile cancellazione dell’iscrizione nel Registro. Inoltre, la mancata redazione e approvazione del bilancio di esercizio costituisce una violazione grave che può portare alla perdita della qualifica di Ets. Un aspetto, quest’ultimo, che mira a garantire una maggiore responsabilità e trasparenza nella gestione finanziaria degli enti del Terzo Settore.