Evasione fiscale, in Italia si recupera solo il 20%

Occorre intervenire con misure mirate e tempestive

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L’evasione fiscale in Italia è una questione di primaria importanza e una complessa sfida per il nostro Paese. La capacità di riscossione effettiva delle somme evase è molto bassa, con solo il 20% delle somme accertate che vengono recuperate.

“Il basso tasso di recupero è dovuto anche alla difficoltà di rivalersi sui debitori che, stando alle informazioni disponibili nelle banche dati fiscali, il più delle volte risultano incapienti. A complicare la situazione normativa – spiega Felice Colonna, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – c’è anche la carenza di personale dell’Agenzia delle Entrate”, nonostante la previsione di assunzione di 11.000 nuove risorse entro l’anno.

“La Legge di Bilancio 2024 prevede interventi per migliorare le procedure di recupero, ma – conclude Colonna – c’è ancora molto da fare per assicurare che gli accertamenti conducano effettivamente all’incasso delle somme dovute. La questione non è solo l’individuazione dell’evasione e la fondatezza degli accertamenti, ma anche la capacità di trasformare tali accertamenti in risorse reali per l’Erario”.