Expo 2020 Dubai: in vetrina l’eccellenza del made in Italy

Il Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai rendering 9 scaled

Dopo un anno di attesa, Expo 2020 Dubai ha finalmente aperto le sue porte. Il 30 settembre, si è tenuta la cerimonia inaugurale dell’evento che fino al 31 marzo 2022 ospiterà i padiglioni di 192 paesi e prevede un flusso di 20 milioni di visitatori.
Oggi il Padiglione Italia ha finalmente alzato il sipario: ‘La bellezza che unisce le persone’ è il tema centrale per offrire ai visitatori la possibilità di fare un viaggio attraverso la storia, la cultura, l’arte e l’innovazione che hanno fatto dell’Italia uno dei paesi più amati in tutto il mondo. All’inaugurazione hanno partecipato il sottosegretario agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova, il commissario generale per l’expo Paolo Glisenti e l’ambasciatore negli Emirati Arabi Uniti, Nicola Lener, insieme ai vertici dei principali gruppi industriali italiani che hanno contribuito alla realizzazione del Padiglione.
Considerato tra le attrazioni più ambite all’interno dell’expo di Dubai, la nostra ‘vetrina’ ha già ricevuto il premio come miglior progetto imprenditoriale dell’anno ai prestigiosi Construction Innovation Awards, negli Emirati Arabi Uniti. La costruzione, progetto firmato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria, si sviluppa su una superficie di 3.500 metri quadrati con una copertura a forma di tre scafi rovesciati che hanno dato vita al più grande tricolore mai creato, frutto dell’unione di Fincantieri e del Gruppo Boero con le sue vernici sostenibili prodotte da scarti alimentari. Infatti, sostenibilità è la parola chiave che ha guidato la costruzione dell’intera architettura. Varcato l’ingresso, al centro dell’edificio – come nella Galleria dell’Accademia di Firenze – è possibile ammirare la copia in 3D del David di Michelangelo, la più fedele all’originale mai realizzata prima.
All’interno è possibile osservare alcune creazioni delle eccellenze italiana come: la cascata di ‘liane tecnologiche’ realizzate da Eni, la Smart Tower “Venezia” di Inwit per promuovere l’integrazione dei sistemi digitali di una smart city e l’installazione di Bvlgari realizzata da Simone Lingua per celebrare l’artigianato.
La cupola che ricopre il tetto del padiglione è stata ispirata al Pantheon e nell’oculo centrale è stato inserito uno schermo che riprende i Cieli d’Italia, immagini tratte dai capolavori della pittura italiana.
Clima, spazio, innovazione, digitalizzazione, salute e dialogo interculturale e gli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu sono i temi su cui si incentreranno tutti gli eventi programmati per intrattenere i milioni di visitatori attesi.

 

Photo credits: www.italyexpo2020.it