Giorgia Meloni: “Meccanica tra i gioielli del Made in Italy”

La premier invia un messaggio all’AIPE per i suoi 10 anni di attività

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“L’industria meccanica italiana è uno dei comparti di eccellenza del tessuto produttivo nazionale, e contribuisce alla forza del nostro sistema manifatturiero e al prestigio dell’Italia sui mercati internazionali. La meccanica è uno dei gioielli del Made in Italy. Un settore, il vostro, che si distingue per la spiccata propensione all’innovazione e alla grande capacità di adattamento sui mercati”. Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio inviato all’Associazione Italiana Pressure Equipment (AIPE) per festeggiare i dieci anni di attività.
Nella sua lettera la premier torna a parlare anche di transizione green perché, dice, “troppi errori sono stati commessi in passato, e non intendiamo ripeterli. Penso, ad esempio, agli effetti disastrosi creati dall’approccio ideologico che ha accompagnato la nascita e lo sviluppo del Green Deal europeo. Inseguire la decarbonizzazione al prezzo della deindustrializzazione è un suicidio, ed è una strada che noi non intendiamo seguire”.

Ecco allora che la transizione ecologica “deve essere fondata sul principio di neutralità tecnologica”, ricorda Giorgia Meloni, perché “abbiamo bisogno di tutte le tecnologie che ci permettono di trasformare l’economia da lineare a circolare, e tutte le tecnologie utili alla transizione devono essere prese in considerazione. Le tecnologie già in uso, quelle che stiamo sperimentando e quelle che dobbiamo ancora scoprire. Non mi riferisco solo alle rinnovabili, ma anche al gas, ai biocarburanti, all’idrogeno, alla cattura dell’anidride carbonica”. È, infine, necessario pensare alla “grande prospettiva che arriva dalla possibilità di produrre, in un futuro non troppo lontano, energia dal nucleare da fusione”.

“L’Italia è la Patria di Enrico Fermi, e su questo fronte non è seconda a nessuno, grazie all’expertise tecnologico di cui disponiamo, alla nostra formazione accademica superiore e all’attività di ricerca e sviluppo, portata avanti dai nostri centri d’eccellenza e dal nostro sistema produttivo. É un obiettivo nel quale possiamo e dobbiamo credere
“, conclude la premier.