
Sono circa 150 le famiglie che ogni giorno vengono sfrattate in Italia, nonostante ci siano 10 milioni di abitazioni vuote nel Paese. Una situazione aggravata dalle locazioni a breve termine, che ha contribuito alla crisi abitativa, riducendo ulteriormente l’offerta di case in affitto.
“Gli annunci di affitti brevi su piattaforme come Airbnb sono cresciuti del 13% in un anno, passando da 453mila a 510mila. Le regioni con più annunci – spiega Fedele Santomauro, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – sono Lombardia, Lazio e Campania, mentre la Valle d’Aosta, la Sardegna e la Sicilia mostrano numeri invariati”.
Secondo l’analisi dell’Associazione italiana gestori affitti brevi, gli affitti brevi online non intaccano significativamente il numero di immobili vuoti, che rappresentano il 27% del totale nazionale.
“Appare quindi necessaria una regolamentazione più severa degli affitti brevi – conclude Fedele Santomauro – consentendo ai comuni di limitarli, sottoporli ad autorizzazioni e controlli, e stabilire un tetto agli affitti privati”.