
Con il provvedimento n.61196 del 2023, l’Agenzia delle Entrate colma il vuoto normativo relativo agli aspetti sanzionatori del ‘Fisco elettronico’, come la trasmissione oltre i termini di fatture elettroniche e corrispettivi. Il provvedimento AdE definisce le modalità di trasmissione e del contenuto di nuove comunicazioni di compliance, incentrate su tali tipologie di violazioni.
“In sintesi, i contribuenti che hanno trasmesso tardivamente, ovvero oltre i termini previsti dalla normativa, corrispettivi elettronici e/o fatture elettroniche – sostiene Paolo Longoni, consigliere d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – riceveranno una comunicazione di avviso via PEC da parte dell’Agenzia delle Entrate”.
Il dettaglio delle anomalie riscontrate, oggetto della comunicazione, saranno consultabili nel Cassetto Fiscale e nell’area riservata della piattaforma Fatture e Corrispettivi.Il contribuente, non solo potrà verificare quanto segnalato dall’Agenzia ma, potrà fornire elementi, fatti e circostanze in grado di giustificare la presunta anomalia oppure sanare la propria posizione ricorrendo al ravvedimento operoso ex articolo 13 del D.Lgs n. 472/1997, beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni.
“Nel provvedimento vengono inoltre indicati i due istituti di pace fiscale possibili in materia di “fisco elettronico” – conclude Longoni – distinti a seconda della tipologia di violazione commessa: la sanatoria delle violazioni formali, che copre l’arco temporale sino al 31 ottobre 2022, ed il ravvedimento speciale”.