“Negli ultimi anni abbiamo visto un forte aumento nella richiesta di installazione di pompe di calore negli edifici e nelle abitazioni. Questo ha portato a un miglioramento, un efficientamento dell’uso dell’energia negli edifici, ma allo stesso tempo toglie domanda dal gas e dalle caldaie a petrolio per passare all’energia elettrica. Abbiamo già visto un picco l’anno scorso e quindi è importante pianificare bene le reti elettriche per essere sicuri che ci sia la potenza necessaria anche per l’uso delle pompe di calore. Abbiamo visto un forte aumento nell’uso di pompe di calore negli ultimi anni. Nel 2019 è aumentato di quasi il 40% e nel 2022 dell’80%“. Così Martin Opdal, partner di Rystad Energia, durante il webinar di presentazione del Global Gas report 2024 realizzato con Snam.
Per Opdal, “un’altra tendenza che osserviamo è quella che riguarda il raffrescamento. Abbiamo preso l’India come caso di studio perché abbiamo osservato altissime temperature, ma c’è anche da considerare il miglioramento del livello di vita in questo Paese, che ha richiesto sempre più aria condizionata nelle case. Abbiamo osservato un picco di calore, soprattutto nei mesi estivi in India, da marzo a giugno, con picchi di temperatura sempre più alti. C’è stato quindi un notevole aumento dell’uso di aria condizionata per raffrescare gli edifici in India. Quindi, data l’importanza che ha il raffrescamento degli edifici per quanto riguarda il settore di energia, siamo sicuri che questo andrà a impattare il settore energetico anche negli anni a venire”.