Tra il 2020 e il 2022, il settore delle startup e delle scaleup ha registrato in Italia una crescita dei posti di lavoro del 59%, passando da 9.640 a 15.300 unità. Circa l’80% dei posti generati proviene dalle startup con il 50% delle nuove assunzioni del 2022 che sono attribuibili alle scaleup, una categoria ancora più ristretta di aziende ad alto valore innovativo.
“Nel 2022, il 30% dei collaboratori delle scaleup è donna, in netta crescita rispetto al 24% del 2020. L’82% dei dipendenti ha una laurea triennale – evidenzia Guido Rosignoli, vicepresidente della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – il 70% un background tecnico-scientifico, il 18% economico-manageriale e il 12% di tipo umanistico”.
“Lo stipendio medio lordo entry level nelle startup è di 27.700 euro, con un’ampia preferenza per i contratti a tempo indeterminato, circa l’86% – prosegue Guido Rosignoli – e una possibilità di coinvolgimento diretto nell’azionariato dei dipendenti, con il 94% delle scaleup disposte a mettere sul piatto quote di partecipazione azionaria, offerte per il 31% all’intera popolazione aziendale”.