La corretta salvaguardia dell’acqua passa anche da industria e certificazione

acqua potabile

Con l’allarme siccità e i rischi che ne stanno derivando, la corretta salvaguardia dell’acqua in ogni suo aspetto assume un’importanza sempre più stringente. La nuova direttiva europea sull’acqua potabile (Direttiva UE 2020/2184), in vigore dal gennaio 2021, mira a stabilire per i paesi membri i parametri di qualità dell’acqua destinata al consumo umano, con lo scopo di garantire a tutta la popolazione un approvvigionamento di acqua potabile continuo e sicuro.

Come annuncia Anima Confindustria in un comunicato, la nuova direttiva si propone di superare le difficoltà di applicazione della precedente Drinking Water Directive, che demandava ai singoli Stati membri l’emissione di misure a salvaguardia del fatto che i materiali a contatto con l’acqua non compromettano i requisiti igienici stabiliti dalle linee guida europee. Senza un’armonizzazione comunitaria, la coesistenza dei regolamenti autonomi nazionali comporta la necessità di adattare uno stesso prodotto a regole e certificazioni del paese di esportazione, con la conseguente moltiplicazione dei costi per i produttori di tecnologie a contatto con l’acqua potabile.

Accogliendo le richieste dei tavoli di lavoro europei, la nuova direttiva fissa al 2025 il termine entro cui realizzare i regolamenti di implementazione necessari a costruire un impianto armonizzato a livello comunitario che superi le differenti applicazioni nazionali. Tali normative dovranno stabilire, per esempio, l’elenco di sostanze e materiali che possono entrare in contatto con l’acqua potabile e i regolamenti per valutare la conformità di un oggetto e per effettuare le prove di migrazione.

L’elaborazione di uno schema armonizzato è oggetto del lavoro di tavoli istituzionali a cui Anima Confindustria (in continuo dialogo anche con l’ISS-Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute) contribuisce attraverso l’EDW-European Drinking Water, il consorzio che riunisce a livello europeo le associazioni che rappresentano i settori coinvolti nella fornitura di prodotti o materiali che entrano a contatto con l’acqua potabile. Questi includono pompe, tubi, valvole, rubinetti, raccordi, apparecchiature di trattamento dell’acqua, contatori, scaldabagni e molti tipi di materiali come elastomeri, metalli, plastiche, ecc.

Anima tratterà l’argomento durante il convegno ‘Materiali a contatto con acqua potabile e nuova Drinking Water Directive: a che punto siamo?’ che si terrà venerdì 1° luglio alle 12:30 presso l’area eventi di Anima Lounge al padiglione 18 di MCE – Mostra Convegno Expocomfort (FieraMilano Rho).

L’incontro sarà preceduto – alle ore 10:30, sempre di venerdì 1° luglio nell’Anima Lounge di MCE – dal seminario ‘Focus ricerca e industria: pratiche di trattamento delle acque domestiche’ a cura di ICIM Group (holding controllata da Anima che offre alle aziende del settore HVAC+R soluzioni integrate di certificazione, formazione, consulenza e testing). In collaborazione con l’Istituto delle tecnologie delle Membrane del CNR (che presenta una ricerca applicata al settore) e con il contributo di Brita Italia (con una case history su acqua trattata e sistemi filtranti), il seminario illustrerà compiutamente la normativa applicabile, le attuali tecnologie di trattamento e lo sviluppo scientifico del settore, con l’obiettivo della sostenibilità del business per le aziende e la piena sicurezza dell’utilizzatore finale.