Rivoluzione elettrica in casa Lamborghini: restare fedeli al cuore e all’anima del marchio, abbracciando il futuro green. Questo il nocciolo del discorso di Stephan Winkelmann, presidente e ceo del brand che oggi ha svelato la roadmap verso la transizione all’elettrico. “Direzione cor Tauri” è il piano strategico che porterà la big delle superauto ad abbattere radicalmente le emissioni di CO2 nei modelli futuri e nel sito di produzione di Sant’Agata Bolognese che – lo ricordiamo – è già CO2 neutrale dal 2015. Alle fasi di ricerca e sviluppo – che occuperanno i team di lavoro nei prossimi dieci anni – il compito di individuare soluzioni tecnologiche che sappiano coniugare prestazioni top alla guida – vessillo del Toro – con impatti ambientali prossimi allo zero. A sostegno del percorso verso la decarbonizzazione saranno destinati 1,5 miliardi di euro in quattro anni: il più importante investimento di sempre nella storia del marchio italiano. La strategia per dare vita alla Lamborghini elettrica si dispiegherà in tre fasi per assecondare la gradualità della transizione. Entro il 2023 tre serie speciali con motore a combustione V12 e la conversione dell’intera gamma all’alimentazione ibrida entro il 2024.
La sostenibilità è il perno attorno cui ruotano la vision e la mission di Lamborghini, da sempre attenta ai temi di sensibilizzazione e rispetto verso l’ambiente. Con le parole di Winkelmann: «Ho sempre detto che non è importante arrivare per primi, ma solo quando i tempi sono maturi. Un cambio di questo tipo deve andare di pari passo con la maturità delle persone”.