Giovedì 27 giugno, a Ville Ponti ha fatto tappa il “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa 2024”, iniziativa che si è inserita nel Piano nazionale dell’imprenditoria femminile, progetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, realizzato da Unioncamere e Invitalia e finanziato dall’Unione europea con le risorse del Next Generation Eu. L’obiettivo dell’incontro – promosso dal Comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio Varese – è stato di proporre un momento di riflessione sull’innovazione tecnologica a supporto delle donne che fanno impresa, con uno sguardo attento alle prospettive collegate all’intelligenza artificiale. L’incontro era rivolto a imprese, aspiranti imprenditori, professionisti e nuove generazioni.
“L’iniziativa rientrava – sottolinea il presidente di Camera di Commercio Varese, Mauro Vitiello – nella missione camerale Sostenibilità con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del benessere collettivo. Un momento di confronto sul ruolo che le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, giocano rispetto alle opportunità e alle sfide presenti e future per le attività imprenditoriali e professionali al femminile”.
L’evento ha preso il via alle 15, con l’apertura della conferenza affidata al presidente Mauro Vitiello, alla presidentessa del Comitato Imprenditoria Femminile varesino, Ilaria Broggian, insieme al vicesegretario generale di Unioncamere, Tiziana Pompei e alla consigliera di Parità della Provincia di Varese, Anna Danesi. A seguire, un panel di invitati ed esperti ha condotto una serie di interventi nei quali verranno analizzati diversi aspetti chiave collegati ai temi dell’intelligenza artificiale e del lavoro al femminile. Gli approfondimenti erano volti a riflettere sulle possibili applicazioni di queste innovazioni in ambito economico e industriale, sui nuovi paradigmi socio-culturali che il connubio tra IA e organizzazioni economiche genera e sulle implicazioni di questo tema per la componente femminile. Non è mancato un momento per la presentazione degli strumenti a supporto delle imprese in materia di certificazione della parità di genere.
“Il nostro Paese ha sottoscritto il programma 2030 delle Nazioni Unite – ha detto la presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile di Varese, Ilaria Broggian – che prevede l’uguaglianza di genere e le pari opportunità tra gli obiettivi specifici, da realizzare entro quell’anno. In quanto firmataria, l’Italia non può permettersi di venire meno a questi impegni, è necessario che si continui a lavorare per la realizzazione di tali traguardi. Tanto più che gli studi evidenziano come un aumento dell’occupazione femminile, sia dipendente che autonoma, possa portare a un incremento del Pil nel Paese anche del 12%”.