L’Agenzia delle Entrate ha definito le regole per il regime premiale Isa. Il provvedimento direttoriale n.205127 infatti, approva i punteggi attribuibili agli Indicatori di affidabilità fiscale per beneficiare di agevolazioni fiscali relative al periodo di imposta 2023.
“Le principali novità interessano l’esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione annuale per la compensazione dei crediti d’imposta non superiore a determinati limiti – sottolinea Michela Benna, consigliera d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – sia per l’Iva che per le imposte dirette e l’Irap, così come la richiesta di compensazione del credito Iva infrannuale e il rimborso del credito Iva per l’anno d’imposta 2024”.
Per ottenere questi benefici, il contribuente dovrà raggiungere un punteggio di affidabilità fiscale pari a 9, anche attraverso la media dei risultati relativi agli anni 2023 e 2022.
Continua però a essere valido il punteggio di almeno 8 o 8,5 calcolato sulla base del Modello Redditi 2024.
“Colui che raggiunge il punteggio di 9 è escluso dalla disciplina delle società non operative e può beneficiare dell’esclusione dalla determinazione sintetica del reddito complessivo con riferimento all’anno 2023, a condizione che il reddito complessivo accertabile non superi di due terzi il reddito dichiarato mentre – prosegue Michele Benna – coloro che ottengono un punteggio di 8,5 per il 2023 è prevista l’esclusione dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici”.
Infine, è confermata la riduzione dei termini di accertamento da 5 a 4 anni se il punteggio ottenuto per il periodo d’imposta 2023 sia almeno pari a 8.