Con un emendamento al Dl Milleproroghe, approvato all’unanimità presso le Commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato, viene stabilita un’ulteriore proroga dello smart working per i lavoratori fragili sia nel settore privato che in quello pubblico.
La scadenza attuale passa dal 31 marzo al 30 giugno 2023.
“In primis, ricordiamo che i soggetti fragili – spiega Nunzio Monteverde, consigliere d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – sono quelli affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto del Ministro della Salute 4 febbraio 2022, emanato ai sensi di quanto disposto dall’articolo 17, comma 2, del D.L. n. 221/2021”.
I dipendenti pubblici e privati potranno continuare a lavorare da remoto, con possibilità di svolgere anche mansioni diverse, anche oltre il 31 marzo.
“Il decreto Milleproroghe ripropone, sempre fino al 30 giugno – conclude Monteverde – anche lo smart working per i lavoratori privati con figli sotto i 14 anni d’età. Questi potranno lavorare in modalità agile nel caso in cui svolgano attività compatibili”.