La Riforma della Riscossione introduce nuove disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione con importanti novità che entreranno in vigore a breve e altre che avranno effetto solo a partire dal 2025.
La prima modifica riguarda il numero di rate concedibili nell’ambito della rateazione ordinaria prevista per il pagamento di somme iscritte a ruolo, di importo inferiore o pari a 120.000 euro, richiesta dal contribuente che dichiara di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà. “Mentre fino ad oggi la dilazione era concessa fino ad un massimo di 72 rate mensili – evidenzia Alfredo Accolla, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – oggi potrà essere concessa per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026, fino ad un massimo di 84 rate mensili, per quelle presentate negli anni 2027 e 2028, fino ad un massimo di 96 rate mensili e fino ad un massimo di 108 rate mensili per le richieste presentate dal 1° gennaio 2029”.
Per richieste di dilazione per superiori o inferiori a 120.000 euro, se il contribuente oltre a dichiarare, documenti anche la temporanea situazione di obiettiva difficoltà (solo dal 2025) la ripartizione del pagamento potrà avvenire fino ad un massimo di 120 rate mensili.
“Quanto ai termini di decadenza – conclude Accolla – questi varieranno a seconda dell’anzianità del piano di versamento. A seguito dell’effettiva decadenza, l’intero importo iscritto a ruolo ancora dovuto sarà immediatamente riscuotibile in un’unica soluzione e anche gli eventuali rimedi variano a seconda del momento di presentazione dell’istanza di rateazione oggetto di decadenza”.