In materia di responsabilità civile della PA, la Corte di Cassazione (sentenza n.5984/2023) ha stabilito che il contribuente che abbia subito un procedimento penale ingiusto, a causa dell’errore commesso dai funzionari dell’Agenzia delle Entrate nell’espletamento del controllo fiscale, ha diritto al risarcimento del danno.
“Il Supremo Collegio ha ricordato che l’attività della Pubblica Amministrazione, anche nel campo della pura discrezionalità, deve svolgersi nei limiti posti dalla legge e dal principio primario del neminem laedere (art. 2043 cod. civ.) Di conseguenza – dichiara Fedele Santomauro, consigliere d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – è consentito al Giudice ordinario accertare se vi sia stato da parte della PA un comportamento doloso o colposo che, in violazione di tale norma e principio, abbia determinato la violazione di un diritto soggettivo”.
Stanti i principi di legalità, imparzialità e buona amministrazione (art. 97 Cost.), la PA è tenuta a subire le conseguenza stabilite dall’art. 2043 cod. civ., atteso che tali principi si pongono come limiti esterni alla sua attività discrezionale.
21 Marzo 2023