Finanziamento agevolato, servizi di tutoraggio e conversione di una quota del finanziamento agevolato ottenuto in contributo a fondo perduto, sono i tre pilastri delle agevolazioni ‘Smart & Start’ finalizzate a promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Alla misura sono destinate anche risorse del PNRR pari a 100 milioni di euro, riservate esclusivamente alle start up femminili.
“Sono ammissibili alle agevolazioni – afferma Fedele Santomauro, consigliere d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – i piani di impresa aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche: significativo contenuto tecnologico e innovativo; sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things; valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca)”.
L’erogazione delle agevolazioni per stato di avanzamento può avvenire sulla base di fatture quietanzate e non quietanzate.
“Le domande possono essere presentate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione da Invitalia. L’accesso alle agevolazioni – conclude Santomauro – è subordinato alla stipula di un contratto di finanziamento tra il Soggetto gestore e l’impresa beneficiaria”.