La prima assemblea dei soci di Stellantis in presenza, svoltasi ad Amsterdam, ha visto il presidente John Ekann e il Ceo, Carlos Tavares, lanciare due messaggi chiari: saremo sempre più elettrificati e porteremo a casa sempre maggiori risultati finanziari per gli azionisti. Già “nel 2022 abbiamo registrato solidi risultati finanziari. Siamo tra i primi 3 nel nostro settore per ricavi e margini e abbiamo raggiunto il primo posto per utile operativo assoluto, che è stato di 23,2 miliardi”, ha spiegato Elkann, aprendo il meeting del gruppo. Il tutto mentre, in un anno difficile, la società sta cambiando pelle. “Siamo concentrati sulla strategia di decarbonizzazione, abbiamo inaugurato il nostro primo Hub per l’economia circolare a Mirafiori. Altro punto chiave è la nostra leadership nelle auto elettriche, dove abbiamo registrato un +41% delle vendite annuali in Europa”, ha aggiunto il presidente, che ha poi ha detto di aver avviato un “terzo motore” per la crescita: dopo Usa e Ue, il colosso dell’auto punta sugli altri continenti grazie al “raddoppio della capacità produttiva in Marocco, all’impegno a crescere in India e all’espansione in Turchia con Tofas”.
A livello industriale, Tavares, ha sottolineato che “nel 2023 pensiamo che ci possa essere una crescita del 5% in Nord America e in Europa, in particolare in Spagna e Regno Unito, così come nel Middle East e in Africa. La nostra crescita dovrebbe essere del 3% in Sud America con un forte impulso dal Brasile. Prevediamo un +5% in India e Asia, con una solida crescita in Giappone. In Cina il gruppo dovrebbe crescere del 2%, una stima che riflette l’aumento della domanda alla fine del 2022 dopo lo stop alla tassa temporanea sulle auto”. Una crescita che, secondo le prospettive, vedrà il margine operativo rettificato salire “a doppia cifra” per quest’anno. Musica per le orecchie degli azionisti che quest’anno porteranno a casa 4,2 miliardi di dividendi.
Performance finanziaria, ma anche green come ha sottolineato Elkann fornendo insieme a Tavares i numeri del “grande slancio” verso l’elettrificazione. Se le vendite di Bev sono salite del 41% con 23 modelli, “nel 2024 sono in arrivo nuovi prodotti come il Ram 1500 Rev che Carlos ha presentato la scorsa settimana al New York Auto Show. Entro la fine del prossimo anno, avremo 47 Bev sul mercato. E alla fine del decennio avremo 75 veicoli elettrici in tutto il mondo”, ha annunciato il presidente. I rapidi progressi verso la transizione sono rappresentati anche da un -11% dell’impronta carbonica, senza contare la leadership nelle celle combustibili a idrogeno, ha rimarcato il Ceo, il quale ha risposto a due domande da parte degli azionisti sull’attività di decarbonizzazione del gruppo: “Possiamo fare di più per il cambiamento climatico? Certo che possiamo fare di più. Abbiamo chiara una road map da seguire… Siamo già nella fase esecutiva, ad esempio il 50% dell’energia che utilizziamo viene da fonti rinnovabili. Siamo comunque la società che sta andando più forte verso il nostro obiettivo ‘Carbon zero’ del 2038”.