Tre finestre d’uscita, invece delle due attuali, per accedere al pensionamento anticipato per i lavoratori ‘precoci’ già dal 2023.
È una delle novità contenute nella bozza del Dl lavoro, diffusa in questi giorni, nel quale viene specificato che per consentire una contemporanea verifica della capienza delle risorse finanziarie disponibili ed un più tempestivo accesso al pensionamento anticipato per i lavoratori precoci in possesso dei requisiti richiesti, le finestre saranno uniformate a quelle già previste per l’accesso all’Ape Sociale.
“Ricordiamo che possono accedere ai benefici del pensionamento anticipato quattro categorie di lavoratori: disoccupati; lavoratori impegnati in attività usuranti, notturni e rischiose individuati con apposito decreto; lavoratori con invalidità superiore al 74%; c.d. Caregiver, ossia soggetti che assistono parenti di primo grado conviventi con disabilità grave. Queste categorie – spiega Luigi Pagliuca, presidente della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – possono accedere all’Ape Social fino al 31 dicembre 2023”.
“Con l’approvazione del DL Lavoro, i termini di presentazione delle domande per l’accesso all’APE sociale e per il pensionamento anticipato con requisito contributivo ridotto, i lavoratori precoci – prosegue Pagliuca – saranno unificati al 31 marzo, 15 luglio e, comunque, non oltre il 30 novembre di ogni anno”.
Le richieste presentate successivamente a tale data, comunque entro il 30 novembre, saranno considerate tardive e prese in considerazione esclusivamente se residuano ancora risorse finanziarie disponibili.