La Ragioneria dello Stato approva la bozza di Decreto legislativo che attua la riforma fiscale in materia di procedure di riscossione. Confermata l’impostazione originaria, che pone al centro la nuova procedura di discarico automatico o anticipato dei carichi fiscali.
“La novità principale riguarda la procedura di discarico automatico o anticipato dei carichi fiscali. L’articolo 3 del provvedimento, che tornerà in Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva – sottolinea Salvatore Baldino, consigliere d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – prevede che i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione a decorrere dal 1° gennaio 2025 e non riscossi entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di affidamento sono automaticamente discaricati, ovvero affidati nuovamente alla competenza dell’ente creditore”.
I termini della procedura saranno successivamente definiti da un decreto ad hoc del ministero dell’Economia e delle finanze.
“Il discarico inoltre – prosegue Salvatore Baldino – potrà essere anticipato o avvenire in qualsiasi momento del quinquennio se viene rilevata la chiusura del fallimento o della liquidazione giudiziale del contribuente. Sono però previste delle eccezioni per i carichi per i quali sono in corso procedure esecutive o concorsuali o in caso di sospensione della riscossione”.
Discorso diverso invece per il magazzino accumulato in carico all’Agenzia delle entrate-riscossione, per i carichi già affidati che verranno affidati all’Agente della riscossione fino al 31 dicembre 2024. In questo caso non è prevista alcuna procedura automatica, ma verrà costituita una Commissione ad hoc.